Articolo 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

i Documenti

I documenti audiovisivi

  • Prof. Gaetano Silvestri, Presidente emerito della Corte Costituzionale – Liceo Terenzio Mamiani – Roma, 17 aprile 2019

    Il Prof. Gaetano Silvestri, Presidente emerito della Corte Costituzionale, ex Rettore dell’Università di Messina e Presidente della Scuola Superiore della Magistratura si sofferma sul concetto di eguaglianza come viene enunciato nell'Articolo 3 della Costituzione. Il prof. Silvestri rileva la distinzione tra eguaglianza formale  e sostanziale: senza quest’ultima l’uguaglianza è solo un’astrazione, una beffa! Chi è vittima dell’analfabetismo funzionale non ha strumenti per capire il mondo in cui è immerso; pertanto, vive gli accadimenti storici e politici come se fossero fenomeni naturali, terremoti, calamità. Bisogna evitare di esprimere un’opinione prima di avere analizzato e compreso i fatti. Bisogna studiare, approfondire,  approssimarsi alla verità, non ricorrere alle semplificazioni. La cultura è un bene immateriale oggettivo che richiede studio, approfondimento, critica. Il teorema di Pitagora sarebbe vero anche se gli uomini non esistessero e non lo avessero ancora scoperto.

    Pertanto, alla frase sciagurata di un ex ministro della Repubblica: “con la cultura non si mangia”, io contrapporrei l’aforisma di Leonardo da Vinci: “Senza cultura, l’uomo è solo un transito di cibo”.

    (Incontro tra studenti dei licei romani e alcuni membri della giuria del concorso “Rileggiamo l’Articolo 3 della Costituzione”. Liceo Terenzio Mamiani – Roma, 17 aprile 2019)

  • Roberto Zaccaria, Professore di Diritto Costituzionale – Liceo Terenzio Mamiani – Roma, 17 aprile 2019

    Il prof. Roberto Zaccaria, professore di Diritto costituzionale ed ex Presidente della Rai,  illustra l’articolo 3 della Costituzione inquadrandolo nel contesto generale della Carta. In particolare, il prof. Zaccaria mette a confronto l’Articolo 3 con l’Articolo 21 che sancisce la libertà d’espressione e il diritto all’informazione. Bisogna saper interpretare i singoli articoli alla luce dei principi e dei valori che sono espressi in altri articoli e nelle sentenze della Corte Costituzionale. In tal modo ci si rende conto della organicità della Costituzione. 

    Riguardo all’Articolo 21, contrariamente a quanto molti pensano, la libertà d’espressione include anche il diritto di dire delle menzogne, delle bugie a patto che non ledano la dignità altrui. C’è una norma del codice penale, l’articolo 656, che vi consiglio di leggere, che dice: Chiunque diffonda notizie, false, esagerate o tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico è punito con un’ammenda. E’ una norma pericolosa che si presta alla discrezionalità di chi ha il potere e tradisce l’Articolo 21. Nella societàIl vero e il falso  si bilanciano e i cittadini devono essere nella condizione di poterli distinguere. 

    (Incontro tra studenti dei licei romani e alcuni membri della giuria del concorso “Rileggiamo l’Articolo 3 della Costituzione”. Liceo Terenzio Mamiani – Roma, 17 aprile 2019)

 

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